Sottobicchieri moderni ai ferri  

Posted by: Lana Cotta in , , ,

I sottobicchieri mi piacciono, e qualche giorno fa mi è venuta voglia di fare una prova: un design moderno e una tecnica vintage.


Ho utilizzato del filato di lamé (ho finito da poco la Collana per Tutte le Stagioni).
Ho fatto una semplice piastrella ai ferri con la lavorazione ad angolo retto, quella che nel web si trova come mitered knitting. E' molto utile impararla perché è alla base di modelli con poche cuciture, ad esempio la celebre Baby Surprise Jacket con tutte le sue varianti.

Istruzioni
Montate un numero di maglie per una lunghezza pari a 2 lati del lavoro. Ad esempio: se la piastrella è di 10 cm per lato, montate un numero di maglie pari a 20 cm di lunghezza.
Il numero di maglie deve essere pari + 3 (questa piastrella è 43)
Io lavoro a dritto i primi due o tre giri (quindi a legaccio) in modo che il bordo non si arricci.
Diminuzioni di 3 maglie sul rovescio del lavoro. Calcolate la metà delle maglie pari che avete montato e mettete un segnapunti sul ferro. Ad esempio, se avete montato 43 maglie, mettete il segnapunti dopo 20 maglie. Quindi lavorate a rovescio le prime 20 maglie, poi (arrivate al segnapunti) passate 1 maglia a rovescio senza lavorarla, lavorate insieme a rovescio le 2 maglie successive e fate scivolare sopra la prima maglia passata. In questo modo, di 3 maglie ve ne rimane sul ferro 1. Continuaìte a lavorare a rovescio le (20) maglie successive.
Giro a dritto: lavorate tutte le maglie.
Giro a rovescio: diminuite le 3 maglie centrali come descritto. Continuate finché rimane sul ferro una sola maglia, chiudete il lavoro.


Alla fine ho inamidato il lavoro con lo zucchero, come ricordo che facevano le comari quando ero bambina e andavano di moda bomboniere e cestini all'uncinetto (nella foto, volevo mostrarvi che il lavoro rimane rigido).

Istruzioni: non ho le dosi, ho fatto a occhio e a memoria comunque ho sciolto molto zucchero in una ciotola d'acqua, aggiungendolo finché, girando con energia, riuscivo a scioglierlo.
Ho immerso e imbevuto la piastrella, l'ho tirata fuori, ho fatto scolare l'eccedente, poi l'ho stesa su un sottopentola di sughero (Ikea) e l'ho messa in forma fissandola con gli spilli (come il fissaggio del pizzo). L'ho lasciata asciugare per quasi un giorno, areandola di tanto in tanto con l'asciugacapelli, a distanza.
SCONSIGLIO il ferro da stiro, come invece ho letto da qualche parte, perché fareste un caramello e dovreste buttare lavoro e ferro da stiro. Sconsiglio anche il Vinavil allungato con acqua perché rende opaco il filato. Vorrei provare invece quella colla speciale che si usa per il fissaggio dei puzzle perché rimane trasparente e lucida.


This entry was posted on martedì, agosto 23, 2011 and is filed under , , , . You can leave a response and follow any responses to this entry through the Iscriviti a: Commenti sul post (Atom) .

2 commenti

Non conoscevo questa lavorazione: semplice e d'effetto! Grazie per le indicazioni...e spero che sopra il sottobicchiere ci sia una bella bibita rinfrescante!

Ciao Tartamaca, mi fa piacere che ti piaccia e che le indicazioni ti siano utili. E il bicchiere è vuoto perché, come hai indovinato, in questi giorni qui (a Roma) non faccio che riempirlo d'acqua fresca e bere!

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