Scaldacollo a spirale  

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decorativo e veloce


caldo e facile

Entrambi gli scaldacollo sono lavorati all'uncinetto. L'effetto spirale è molto facile: lavorando due volte nella stessa maglia, il lavoro si arriccia da solo.
I bottoni "vintage" sono stati acquistati a Porta Portese (il mercatino delle pulci a Roma, per intenderci), trovati per caso in una improbabile scatola con pezzi di collane rotte in cui mi era caduto l'occhio distrattamente.

Istruzioni
base - fate una catenella, tenendo conto che la lavorazione a spirale accorcia di circa un terzo la lunghezza (quindi fatela un po' più lunga della misura desiderata).
1 giro - lavorate a maglia bassa o alta ma 2 maglie in ogni punto.
Continuate nello stesso modo nei giri successivi.

Fiabe e copertine  

Posted by: Lana Cotta in , ,

Ho trovato una notizia interessante, per rispetto della netiquette riporterò solo le prime righe dell'articolo, per la lettura completa rimando al sito originale.

"Insieme al carico di gomitoli, i distributori della Ornaghi hanno consegnato ai negozi affiliati diverse copie dei libri della collana "Le fiabe dell'orsa" della Coccinella: andranno in omaggio alle clienti che acquisteranno prodotti Ornaghi utili a confezionare capi per bambini."
continua qui

L'articolo parla anche delle iniziative di Cuore di Maglia per i neonati in ospedale.

Collane di maglia  

Posted by: Lana Cotta in , , , ,

Forse questo doveva essere il primo post dato che le collane all'uncinetto sono la cosa che ho lavorato di più dalla fine dell'estate a oggi.


Nella foto, il mio modello preferito, qui in un caldo melange autunnale. Il modello è di Giuliano Marelli ed è quasi lo stesso che si trova sulla copertina dell'ultimo "Maglia di Milleidee"(novembre-dicembre 2009), che è sempre di Marelli ma con i boccioli più vicini l'uno all'altro.
Il filato migliore per questa collana, secondo me, è quello di lana cardata. Ho lavorato bene la lana Stop, con l'uncinetto n. 7 Io la lavoro così (modifico sempre un po' gli schemi):

la formula da ricordare: 9-3-6
punti impiegati: catenella, maglia alta, maglia bassissima
lana: bene la lana cardata, tipo feltro
uncinetto: utilizzare un uncinetto un po’ più grande (di una o due misure) di quello indicato sulla fascetta della lana così il lavoro risulta più morbido

*avviare 9 catenelle
tornare sulla terza catenella dall’uncinetto e lavorare 6 maglie alte (viene un ventaglietto)
chiudere insieme con una maglia bassissima l’ultima maglia alta lavorata con la prima * (quindi si chiude il ventaglietto e si forma il bocciolo)
avviare 9 catenelle e ripetere da * a *

nota: a seconda del tipo di lana, aumento le maglie per il bocciolo. Per esempio se la lana non è cardata ma è più fina ne lavoro 7.


Ho anche diversi altri schemi, su giornali o scaricati dalla rete. Ho un fascicoletto della Anchor Intermezzo "Crochet Jewellery & Accessories"
e un libro: "Crochet Jewellery. 40 beautiful and unique designs" (Search Press 2007) di Waejong Kim e Anna Pulvermakher

Negozi di lana a Berlino  

Posted by: Lana Cotta in

Sono stata alcuni giorni a Berlino, dovrei dire "per impegni professionali" ma andare a Berlino è sempre un piacere!
Sono riuscita a fare anche un piccolo tour di negozi di lana; avevo cercato informazioni qua e là e preparato una mappa prima della partenza.

Knopfloch, in Dirksenstrasse105 (vicino Alexanderplatz)
è il più bello tra quelli (non tutti) che ho visto a Berlino. Da passarci ore e ore. Non è molto grande ma è fornitissimo e molto “caldo e accogliente”. Non c’è solo lana ma anche attrezzi per lavorare a maglia, che sono gli articoli che sto cercando qui. Pareti di espositori Prym con uncinetti di tutte le misure (che ormai a Roma non trovo al primo colpo) e tutto il resto del catalogo! Poi libri, riviste, fascicoli, borse da lavoro e così via. Un lato del negozio è dedicato al ricamo.

Zick Zack, Karl-Liebknecht-Strasse 13 (vicino Alexanderplatz)
La signora è molto gentile e disponibile ad aiutarvi, il negozio non è cos’ fornito come Knopfloch

Idee im KaDeWe, Passauer Strasse 1–3
entrata laterale del famoso grande magazzino berlinese, il KaDeWe. Sul marciapiede opposto si trova l’ingresso di Idee. In realtà non è un reparto del KaDeWe ma la filiale di una grande catena di prodotti per l’hobbistica. E’ un po’ meno fornito di un negozio specializzato ma ha così tanti reparti con una varietà di prodotti che potete trovare ciò che serve per rifinire il lavoro a maglia, ad esempio perline.

La Laine, in Kantstrasse 145 (non lontano dal famoso zoo di Berlino)
Elegante, lane sistemate negli scaffali per gamma di colore, molto belle e abbastanza care. Ci sono anche alcuni capi di abbigliamento già confezionati. Non ho trovato articoli da lavoro quindi, al momento, mi interessa poco.

Infine Dussmann das KulturKaufhaus, Friedrichstrasse 90 (vicino la Porta di Brandeburgo)
è una grande libreria in centro, sotto i portici di Friedrichstrasse, a pochi passi dall’incrocio con Unter den Linden. Ha un bel reparto di libri sulla maglia che si possono consultare comodamente seduti.

Curiosità: nei negozi di maglia di Berlino è comune trovare semilavorati come striscie di forcella o matasse di filato tubolare alla caterinetta che poi si lavora come una lana grossa. Bella idea!!

Gli altri negozi alla prossima trasferta, ma da Knopfloch ci torno di certo!

Il punto Wafer (uncinetto)  

Posted by: Lana Cotta in , ,

Facilissimo e di effetto, è il punto wafer – in rete si trova più spesso come waffle stitch. Basta semplicemente saper lavorare la maglia alta. E' adatto per sciarpe, coperte, cappotti. Svantaggio: frutta poco, serve molta lana. Consiglio: usare un uncinetto un po' più grande di quanto non richieda il filato che avete scelto, in questo modo la maglia risulterà più morbida. Nella foto, uncinetto n. 6 Mi diverte moltissimo lavorarlo. Sto facendo un copriletto. S. ha scelto la gamma di colori, io ho predisposto la combinazione. Ci fa pensare ad un laghetto alpino!


dettaglio


Istruzioni
Base: catenella, lunga quanto si desidera sia lunga la base del lavoro. Nella foto, la base è preparata con la caterinetta, in questo modo la maglia è molto uniforme. Poi un giro di maglia bassa o alta, a piacimento, tanto per completare la base.
1° giro: *1 maglia alta in rilievo, 2 maglie alte normali * continuare da * a *
Terminare con due catenelle volanti (equivalgono alla prima maglia alta del giro successivo).
Voltare il lavoro per iniziare il giro successivo.
2° giro * 2 maglie alte in rilievo, 1 maglia alta normale * continuare da * a *
Il secondo giro, quindi, di lavora "in negativo" rispetto al primo e non c'è bisogno di contare perché è la trama stessa a suggerirvi il punto: dove trovate la maglia sporgente lavorate la maglia in rilievo, dove trovate la maglia normale lavorate la maglia normale. Questo è vero per tutto il resto del lavoro, che non richiede molta concentrazione e permette ad esempio di chiacchierare in compagnia.

Attenzione: la trama del punto wafer è riconoscibile solo alla fine del 2° giro.
Continuare ripetendo 1° giro e 2° giro

Maglia alta in rilievo
Per eseguire la maglia, invece di puntare l'uncinetto nell'occhiello della maglia successiva, puntatelo nel giro sottostante da davanti verso dietro e uscendo davanti di nuovo, in modo da "raccogliere" tutta la maglia. Meglio di me, lo illustra un disegno qui.

Il video del punto wafer
Credo che il modo migliore per imparare la maglia sia guardare qualcuno che lavora, la lezione che vi segnalo mi sembra molto ben fatta, tanto che non c'è bisogno di capire l'inglese per seguirla. E' divisa in 4 parti:
Crochet waffle stitch part 1, parte 2, parte 3, parte 4.

Gomitoli di lana e Manici di scopa  

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E' passato quasi un mese dal primo post, ho avuto poco tempo per scrivere qui ma non che non avessi nulla da dire. Per esempio ho imparato la tecnica del broomstick - come si chiama in italiano? Quello che viene comunemente descritto come "punto peruviano" è solo uno dei punti che si possono fare con le tecnica/lo strumento del broomstick, che letteralmente significa "manico di scopa" in inglese.
I nomi degli attrezzi a volte ne rivelaano l'origine. Per lavorare a maglia si utilizzavano oggetti quotidiani, magari un po' modificati ma neanche tanto. Un altro caso è la forcella, che fa pensare a quelle grandi crocche che raccoglievano i capelli lunghi - in inglese è "hairpin", inequivocabile.
Oggi il broomstick mantiene il nome ma si lavora con un uncinetto e il supporto di un ferro n.50 Non lo trovo facilmente quindi l'ho ordinato su eBay (cifra accettabile, trasporto compreso) ma era tanta la voglia di provare a lavorarlo che ho perlustrato la casa cercando un attrezzo che potesse sostituirlo e... ho trovato il tubo della prolunga dell'aspirapolvere, immacolato perché non l'avevo ancora utilizzato. Ecco il punto traforato che viene lavorato:



Credo che la migliore sequenza fotografica che spiega la lavorazione con il broomstick sia sul sito tedesco teddys-handarbeiten.de
Ho trovato anche altri punti, lavorati sempre con la tecnica del broomstick, nel libro "Die grosse Haekelschule" di Heidi Fuchs e Maria Natter (2008, Bassermann, pp192) anche questo in tedesco ma tra foto e disegni la spiegazione è talmente chiara che non c'è bisogno di capire la lingua.

L'altra novità è stata l'apertura della nuova stagione del knit cafè di Pippicalzelunghe, il negozio a Roma (via Portuense) gestito dalle sorelle Paola e Stefania, dove si tengono anche corsi di maglia durante la settimana.
Le foto di sabato pomeriggio sono qui.

Apro bottega  

Posted by: Lana Cotta in

Periodicamente qualcuno mi suggerisce di tenere un blog. Io rispondo che tra letture, ricerche, elaborazione dei testi, non ho tempo e preferisco presentare al pubblico il prodotto finito: i miei articoli, traduzioni, libri, curatele. Ultimamente però ho cominciato a prenderlo vagamente in considerazione, riguardo a qualcosa di totalmente diverso.
Oggi sono arrivati diversi pacchi postali. A dir la verità ne arrivano tutti i giorni, libri e riviste. S. li apre seduto alla scrivania e io guardo da sopra la sua spalla i titoli, mi piace sempre. Dopo ha lasciato a me quei pacchi con forme o provenienze inconsuete, e io li ho aperti con grande entusiasmo. Sono ancora libri e riviste ma anche gomitoli e attrezzi vari per lavorare a maglia. Provare tanta gioia a guardare e toccare queste cose mi ha fatto pensare.
Non posso più finire bene la giornata senza essere andata avanti di qualche riga – sulla carta, sì, ma anche a maglia.
(continua)



La grafica di questo blog non è mia, come riporta il piè di pagina è di InfoCreek, che ringrazio perché questo template mi rispecchia perfettamente.
Il nome del blog significa che sono innamorata della lana, ma è anche un nome e cognome, e soprattutto è un omaggio ai luoghi – nel Tirolo austriaco e altoatesino - che hanno stimolato il mio personale Ri-nascimento alla maglia, con nuove idee, più elaborate, e nuove informazioni.